Finisce a reti inviolate sul “malefico” campo di San Siro che sembra inespugnabile contro il Milan. Bambolina vodoo? Un pensierino inizia a sfiorarmi.

Stavolta però, a differenza di tre giorni fa, le scelte del mister sono state più che azzeccate. Ciro torna, Anderson è presente dal primo minuto, Caceres debutta.

TOP

Assolutamente in cattedra la difesa . La giocata del match, a mio modesto parere, è avvenuta tra i guantoni di Tommasino Strakosha anche stasera dispensatore di miracoli qui e lì! 

La grande sorpresa però non è stata tanto Caceres perché da un veterano ci aspettavamo la prova indiscutibilmente buona, bensì il giovanissimo Luiz Felipe Ramos.
I pareri sentiti in giro sono a conferma della supremazia del ragazzino difensore, tanto che qualcuno già promuoverebbe titolare fisso.
Eroe per una sera lo scaraventiamo sul trono come giocatore tra i migliori in campo, con tanto di corona!

Leiva è incontenibile come il solito, c’è bisogno di dire che è tutto TOP? No, non credo, oramai è automatico dire TOP= Leiva.

Se però ci va di fare una lista incoronando i migliori giocatori in campo, la corona come già detto poc’anzi, finisce sul capo di Luiz Felipe Ramos da Formello per la grande prova inaspettata.
Seguono Lucas “e chi lo Leiva mai” , Strakosha  “dei miracoli” e Caceres “il biancoceleste debuttante”. E siccome il podio è grande ed avanza un po’di spazio, io ci metterei anche Radu.

Via discorrendo, ci terrei a precisare che, almeno secondo me, nessuno è stato un vero e proprio FLOP,  forse qualche indecisione, qualche virtuosismo di troppo, ma se hai i piedi, ogni tanto è anche giusto metterli in mostra come a dire: “So giocare a pallone”.

Nessun FLOP sì, ma qualcosina da rivedere forse ci sarebbe.

Se Luiz Felipe ha messo tutti d’accordo per l’eccellente prova, Lukaku ha diviso i pareri.
Vi dico ciò che penso; nel primo tempo si è reso partecipe di qualche bella azione per poi eclissarsi nella ripresa.
Come difensore, mhhh….. scarseggia al quanto sì, però non me la sento di bocciarlo prendendo in esame almeno i primi 45 minuti, il resto è un’altra storia, una partita di un diverso Jordan.

Milinkovic ci è piaciuto? Abbastanza, ma senza esagerare. Forse quella leziosità , dosata a tratti, è stata comunque un po’ troppo evidente, però a Sergej veramente non possiamo contestare nulla, se ci mettiamo a criticare il Sergente, non so dove mai andremo a finire.

FLOP

Chi mi legge qualche volta, sa quanto questo mi peserà, perche’ non l’ho mai fatto: flop Felipetto Anderson.

Io non dico e mai dirò nulla sul talento tutto “Made in Brazil”, rimango convinta che tra tutte le maglie la sua è sempre la prima, però qualcosa deve cambiare nell’atteggiamento.

Non mi unisco assolutamente a chi lo addita come “svogliato”, e ben che meno come fuoco di paglia che ormai si è spento.
C’è però da dire che stasera ho faticato a riconoscere il Felipe che mi faceva sognare, che aspettavo in ogni uscita della Lazio, perche’ per me Andeson era l’estro e la fantasia dell’intera squadra.
Senza di lui abbiamo imparato nostro malgrado che, magari meno divertente, ma l’undici di Inzaghi funziona.

Questa è una lezione imparata anche senza Ciro e allora penso: Ma stai a vedere che questa Lazio funziona sempre?

Tornando a Felipetto: Dottor Jekyll e mister Hyde, i due volti del talento. Da una parte Brasiliano puro, dall’altra la mancanza di carattere che purtroppo non insegnano a scuola calcio.

Non potete capire quanto mi fa arrabbiare!
Fosse una mezza p***a, ci metterei una croce sopra e direi che il talento non è che possono averlo tutti, qualcuno salta. Ma stiamo parlando di Anderson!!!!!!

Parlando di lui, definirlo talento è un eufemismo! Facciamo un grande atto di fede e non smettiamo di credere nel nostro numero 10 perché come si entra nel buio quando i riflettori si spengono, allo stesso modo si torna sulla scena più attori di prima!

Forza Pipe!

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